Un cambio di ruolo e maggiori responsabilità in meno di due anni. Il percorso di Andrea Brunori riflette l’anima di un’azienda che continua a credere nei giovani offrendogli la possibilità di mettersi alla prova e crescere.
Andrea Brunori ha ventisei anni e lavora in Teddy da due. Non è un esordiente e nemmeno un veterano, anche se da quest’ultimo punto di vista qualche piccolo dubbio potrebbe venire.
Dal suo racconto si capisce che il tempo non è uguale per tutti ma si dilata e si stringe in base alla determinazione e alla serietà di chi lo vive. Nel suo caso questi due anni non hanno rappresentato solo l’inizio di una possibile direzione ma una lunga traversata fatta di entusiasmi, esitazioni e primi traguardi conquistati. Non è un'esagerazione dirlo ma nella sua esperienza in Teddy c’è già un passato a cui guardare, oltre a un presente gratificante e un futuro tutto da scoprire.
Una laurea in Statistica e tanta curiosità e passione per il mondo dei Big Data, Andrea approda in azienda come business analyst dell’ufficio marketing di Terranova. Quando firma il contratto è consapevole di entrare in un’azienda grande e complessa, ma nei primi mesi la realtà si rivela più dura di quello che aveva immaginato.
Inizialmente a regnare in Andrea è lo spaesamento, la difficoltà a gestire e ordinare un puzzle sterminato di situazioni a cui ogni giorno si aggiunge un nuovo pezzo da incastrare e collocare. A ciò si aggiunge anche un dettaglio logistico non poco rilevante rappresentato dal lungo e scomodo tragitto in macchina che deve fare ogni giorno per arrivare a lavoro, partendo da Novafeltria, paese dell’entroterra che si trova a circa una quarantina di km da Rimini. “I primi sei mesi sono stati difficilissimi - commenta Andrea - ma poi anche grazie alle persone che ho incontrato e che per la mia giovane età mi hanno accolto come un figlio, ho capito che ero nel posto giusto”.
Durante il suo primo colloquio, Brunori aveva espresso il desiderio di imparare e toccare con mano più aspetti possibili del lavoro di business analyst e così è stato. Strategie di vendita e analisi forecast sono stati il campo in cui si è messo alla prova con soddisfazione e risultati nei primi tempi, anche se nel giro di poco più di un anno qualcosa ha iniziato a minare l’entusiasmo iniziale: ad Andrea sembrava di viaggiare con il freno a mano tirato. “Il lavoro mi piaceva però iniziavo a vederlo un po' ripetitivo. Sentivo il bisogno di confrontarmi con qualcosa di nuovo, così ne ho parlato con i miei responsabili. Dopo qualche mese si è prospettata un’occasione interessantissima che ho deciso di cogliere al volo”.
Da un ruolo operativo Andrea passa a un ruolo manageriale e diventa marketplace manager di Terranova. “È un ruolo stimolante che ci vede impegnati nei prossimi anni a portare il brand su diversi marketplace, in Italia e all’estero. Quello del digital è un mondo vasto, in costante evoluzione che richiede di aggiornarsi continuamente e da questo punto di vista non potrei chiedere di meglio”.
Dunque due primi anni di lavoro intensi per Andrea che hanno portato consapevolezza e allargato ancora di più le aspettative per il futuro. “Mi aspettavo di crescere e sono cresciuto, ma a crescere non si finisce mai. Spero di portare sicurezza e innovazione e di ripagare l’azienda della fiducia che mi ha dato”.