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Un'amica su cui contare

Dai primi “compiti” al blocco 97 di Rimini all’attuale ruolo nella settore della Supply Chain, negli anni la Teddy è diventata Per Adriana Mascella una presenza sempre  più importante, una costante della propria vita senza la quale fatica ad immaginarsi

27/05/2024
  • CRESCITA
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C’è scoperta e scoperta. Quella radicale dove un nuovo mondo si palesa all’improvviso, ma anche quella più morbida che si consuma un poco alla volta su un territorio che si crede conosciuto ma che alla fine ha sempre nuovi aspetti da rivelare. Per Adriana Mascella la scoperta della Teddy è stata graduale,  una conoscenza che da simpatia è diventata amicizia e nel tempo si è stretta sempre di più. Nolente o volente, per lei i "blocchi" - gli stabilimenti - del Gros di Rimini rappresentano oltre che il presente, un dolce sfondo di infanzia e di adolescenza. “Quando avevo 9 anni – racconta – venivo con mia mamma, Anna Maria Gomiero al blocco 97 a fare i compiti. Lei era uno dei capisaldi della logistica e io ero divertita da tutto quel mondo, per me era abbastanza normale stare tra colli, abiti, bancali e muletti. Poi negli anni delle superiori ho fatto un passo in avanti, iniziando a lavorare in magazzino durante i mesi estivi”

 

In un certo senso il destino è segnato. Terminato l'Istituto Turistico e accantonata l’ipotesi di proseguire con gli studi, Adriana entra in Teddy. Rispetto a tanti neoassunti ha sicuramente un’idea più chiara del luogo in cui sta mettendo piede, ma in fondo non sa ancora niente. Tutto deve ancora accadere“Il punto di partenza è stato l’ufficio sviluppo dove svolgevo il ruolo di segretaria. Prendevo i contatti con i potenziali affiliati che volevano aprire i negozi. Rispondevo a mail e telefono per clienti esteri ed italiani. Facevo da filtro. Sentivo la responsabilità di essere la voce e la penna dell’azienda. Quando un contatto andava a buon fine erano grandi soddisfazioni”. Poi dopo un paio di mesi l’impensabile, complice forse anche un look alternativo e un certo gusto nel vestire. “Dal nulla Endrio Marcelloni, oggi attuale Direttore Commerciale mi ha proposto di diventare ricercatrice, quella che oggi chiamano cool hunter e mi è sembrato di vivere un sogno. Avevo 20 anni, ero la più giovane e subito sono diventata la mascotte del settore, tutti mi coccolavano e si prendevano cura di me. Ma anche a livello lavorativo è stato importantissimo perché mi ha permesso di viaggiare, imparare tantissime cose e trovare una fiducia in me stessa che credevo di non avere”. Tra un viaggio e l’altro poi Adriana conosce il futuro marito, così chiede di fermarsi e rientrare nell’ufficio sviluppo di Teddy e in una dimensione meno nomade, conciliabili con il nuovo progetto di vita. 

“Per me oggi la Teddy – sottolinea Adriana – rimane una carissima amica su cui contare, una specie di padre di famiglia, severo ma anche pronto a tenderti una mano nei momenti di bisogno. La cosa che più mi è piaciuta in questi anni è che l’azienda non è mai rimasta uguale a se stessa ma si è messa in discussione. Secondo me è sulla via giusta per durare 500 anni”. Infine l’ironia del destino che ha preso forma nel 2020 quando Adriana cambia settore e inizia a lavorare nel settore Supply Chain, ripercorrendo le orme della madre. “Era un progetto per cui si cercava internamente. Non credevo di essere all’altezza, ci sono numeri, statistiche, non era quello a cui ero abituata. Anche qui per l’ennesima volta sono stata accolta in maniera eccezionale”.