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BELONG To People

Sfida accettata, sfida vinta: il viaggio di Daniel Romagnoli e del suo team

A Milano, tra passione, crescita e fiducia, Daniel guida due punti vendita Terranova mettendo sempre al centro il valore delle persone.

09/05/2025
  • PASSIONE
  • CRESCITA
  • FIDUCIA

Alla domanda: «Raccontami una sfida che pensi di aver vinto», Daniel Romagnoli non parla di un premio, di un obiettivo di vendita o di un traguardo personale. Parla dei suoi ragazzi.

Di uno in particolare, che anni fa lavorava in magazzino e che oggi è il suo vice, o come piace dire a lui «è il mio braccio». O di un altro, a cui non era mai stata data fiducia, e che oggi è il capo magazziniere. «Sono loro la mia soddisfazione più grande. Averli visti crescere, vederli oggi ricoprire posizioni chiave. Mi piace pensare di aver avuto un piccolo ruolo in questo».

Daniel è lo store manager di due punti vendita Terranova a Milano, in via Torino e in piazza Lima. Un ruolo che richiede equilibrio, organizzazione e passione. Qualità che non gli mancano, fin da quando ha iniziato il suo percorso nel 2000 in un punto vendita in affiliazione a Macerata, nelle Marche.

Tutto è iniziato per caso, dopo il consiglio di un’amica. «Lascia un curriculum», gli disse. Da quel momento, tutto ha preso forma: «Sono entrato e pochi mesi dopo il proprietario mi ha affidato le chiavi: non sapendolo ero già diventato store manager». Nel 2009 il negozio diventa a gestione diretta del Gruppo Teddy e a Daniel viene confermato il suo ruolo.

Nel 2012 si trasferisce in provincia di Pavia in un negozio molto più grande, strutturato, dove Daniel sente di potersi mettere davvero alla prova. Ma la voglia di crescere non si ferma, e così nel 2020 arriva la svolta: Milano. Prima in Corso Buenos Aires, poi in via Torino. Ora li gestisce entrambi (quello di Buenos Aires è stato trasferito in piazza Lima) «Avevo voglia di uno stimolo più grande. E Milano rappresentava quel passo in più. Oggi non potrei chiedere altro: i negozi li sento come miei».

 

 

 

 

 

Ad oggi gestisce una squadra di circa cinquanta persone. Una struttura complessa, divisa tra reparti uomo e donna, magazzino, casse. «Ho avuto la fortuna di incontrare persone con la mia stessa passione. Ma sta anche a me trasmetterla. Una volta formati, sono loro stessi a diventare punti di riferimento per i nuovi. È così che si crea un gruppo solido».

La sua leadership è fatta di ascolto, di attenzione ai dettagli, ma anche di fiducia. «Non puoi fare tutto da solo. Devi sapere su chi puoi contare. E per farlo, devi metterti accanto alle persone, viverle, capirle».

Il capoluogo lombardo è un contesto sfidante, e non solo per le dimensioni. «I clienti qui sono molto attenti. Vogliono sapere cosa comprano, se un capo è fatto in cotone riciclato, da dove viene. Milano è un mondo a sé. Non puoi prendere tutto come un valore assoluto, ma di certo devi essere preparato».

Nonostante le responsabilità, Daniel non ha mai perso il legame con la realtà dei negozi. «Mi piace stare in mezzo alle persone. Anche quando sono stato a Rimini, ho avuto modo di conoscere la famiglia Tadei, compreso Vittorio. Persone umane, vere. Ti fanno sentire ascoltato, anche se stai esprimendo un dubbio che ti sembra banale. Come dice Alessandro: “sei pagato per dire la verità” (il riferimento è ad Alessandro Bracci, il nostro amministratore delegato). È un messaggio in cui credo molto».

È proprio questo che emerge da ogni parola di Daniel: la verità di un lavoro fatto con passione, presenza e cura. E il desiderio costante di crescere, ma sempre insieme agli altri. 

In Teddy crediamo che il successo di un punto vendita passi prima di tutto dalla crescita e dalla realizzazione delle persone che lo vivono ogni giorno. È grazie a storie come quella di Daniel che i nostri valori possono concretizzarsi.