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Il coronamento di un sogno: la storia di Davide & Teddy

Professionalità, ascolto, formazione e spirito di squadra. I valori su cui si fonda Teddy vengono riconosciuti e condivisi anche dai suoi dipendenti che si sentono ormai parte di una grande famiglia. L’esperienza di Davide, store manager di un punto vendita Calliope a Roma, ne è la dimostrazione.

25/10/2024
  • LAVORO
  • CRESCITA

“Per me Teddy è una grande famiglia, non ho mai pensato di cambiare lavoro. Qui mi trovo bene, ho coronato il mio sogno”. Davide ha 36 anni, è calabrese e dal 2008 lavora in Teddy. Ora è lo store manager del punto vendita Calliope Valle Aurelia di Roma. Dopo il diploma di liceo scientifico ha capito che la carriera universitaria non era la sua strada e ha deciso di inviare la propria candidatura a Teddy. Dopo pochi mesi è stato assunto. “Durante il mio percorso scolastico – racconta – ho conosciuto il mondo Terranova perché mia sorella lavorava in uno dei punti vendita in franchising. Andavo ad aiutarla come supporto, sia per l’allestimento delle vetrine sia per le vendite, e da lì a poco è nato l’amore per questo mondo, soprattutto per la parte visual. A 20 anni ho deciso di candidarmi per ricoprire la figura di responsabile visual in Calabria. Mi sono presentato al colloquio e sono stato assunto”. Dopo un periodo di formazione a Pesaro dove ha avuto anche l’opportunità di conoscere Vittorio Tadei, è iniziata la sua esperienza lavorativa. O meglio, lui preferisce definirla una magnifica avventura. “Mi spostavo con il furgone - continua – tra i negozi della mia regione, da Cosenza a Vibo Valentia e mi occupavo dell’area visual. Lì sono rimasto per quattro anni. All’inizio non è stato facile, ero giovane, da poco ventenne, e dovevo interfacciarmi con persone più grandi e con molta esperienza in più di me. Ora sono passati 16 anni e le stesse persone le sento ancora, abbiamo creato un forte legame di collaborazione e amicizia”.

Davide poi, per amore, ha deciso di trasferirsi a Roma, ma non ha mai pensato di lasciare Teddy. “Era il 2011 quando ho chiesto il trasferimento nel Lazio. L’azienda ha saputo capire e ascoltare le mie necessità e mi ha dato l’opportunità di diventare responsabile visual nel negozio di Fiumicino. Mi mancava un po’ la vita da negozio vero e proprio, stare a contatto diretto con i clienti. Poco più tardi con una nuova apertura in centro sono diventato store manager. Ruolo che ricopro adesso nel Calliope di Valle Aurelia sempre a Roma”.

Una carriera, quindi, motivata da nuove sfide, nuove avventure e nuove opportunità che hanno portato un giovane ragazzo a coronare il proprio sogno. “Da piccolo ho sempre desiderato avere un negozio tutto mio. Da quando sono diventato store manager io mi sento l’imprenditore di me stesso. Anche se del punto vendita non sono il proprietario, è come se lo fossi. L’azienda ci ha trasmesso questo valore di imprenditorialità, formandoci, ascoltandoci, e venendo incontro a tutte le nostre esigenze. Teddy dà sempre una seconda possibilità a tutti. Qui c’è condivisione, possibilità di crescita e grande attenzione verso i giovani. Ormai sono 16 anni che sono parte di questa bellissima squadra, che mi ha coinvolto e dato molta sicurezza. Mi hanno assunto che ero giovanissimo e hanno saputo valorizzarmi. Qui le opportunità sono tante: se un ragazzo o una ragazza ha il desiderio di provare un’esperienza all’estero, in Teddy c’è la possibilità di far parte di tanti punti vendita sparsi in Europa e nel mondo.”

Davide, grazie al suo ruolo da store manager, guida una squadra affiatata di una decina di persone. “Io sono molto presente in negozio. Non sono un direttore che rimane in ufficio. Rimango a contatto con loro per affrontare le problematiche con i clienti, i sabati impegnativi e per supportarli durante il lavoro. Io ripeto loro sempre di imparare a essere prima colleghi e poi amici, consapevole che, con questo clima di lavoro, il rapporto si consolida con il tempo. Facciamo spesso riunioni e cene tutti insieme per favorire un confronto libero e dialogare per risolvere eventuali disagi. Io per loro sono un po’ un parafulmine, mi assumo la responsabilità di occuparmi delle varie criticità che via via emergono, desidero che lavorino in un ambiente tranquillo, che siano concentrati sui clienti e sulle collezioni. Nei vari confronti che abbiamo, racconto loro tutte le novità. Faccio un esempio concreto: spesso l’azienda mi convoca per parlare delle nuove politiche che intende adottare nell’ambito della sostenibilità, un aspetto su cui è molto attenta e ha intrapreso un importante percorso. Io recepisco tutti  gli aggiornamenti e li comunico al mio staff. C’è una comunicazione aperta, non ci sono segreti, c’è condivisione. Cerco di trasmettere loro tutto quello che ho imparato in questi anni così che possano sentirsi all’interno di una grande famiglia, la famiglia di Teddy”. 

 

 

Da queste parole emerge quanto per noi conti il benessere lavorativo dei nostri dipendenti. Puntiamo molto sulla loro formazione, così da creare possibilità di carriera, in Italia e all’estero. E soprattutto cerchiamo di fare in modo che crescita professionale e umana viaggino di pari passo. Questo è uno dei grandi insegnamenti del nostro fondatore, ancora valore imprescindibile della nostra cultura aziendale, che ci impegniamo a rendere esperienza quotidiana.