Sabato 16 novembre, milioni di persone in tutta Italia hanno preso parte alla 28ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, trasformando oltre 12.000 supermercati di tutta Italia in luoghi di solidarietà e condivisione. Il risultato è stato straordinario: 7.900 tonnellate di cibo raccolte, destinate a 1,8 milioni di persone in difficoltà. Tra i protagonisti di questa grande mobilitazione ci siamo stati anche noi come Gruppo Teddy, partecipando attivamente come sponsor attraverso 3 dei nostri brand: Terranova, Rinascimento e QB24 e coinvolgendo colleghi e collaboratori come volontari presso un Supermercato di Rimini. La stessa Terranova, tramite la sponsorizzazione di contenuti in merito a questa iniziativa sui propri canali, ha raggiunto complessivamente circa 400.000 persone, di cui quasi 150.000 solo grazie ai social.
La Colletta Alimentare non è un semplice evento benefico. Organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare, rappresenta uno dei momenti più significativi del volontariato in Italia. L’obiettivo è quello di raccogliere generi alimentari da destinare a chi vive in situazioni di fragilità - sono 5,7 milioni le persone in Italia a vivere in una condizione di povertà assoluta - attraverso una rete capillare di organizzazioni caritative. Ma la Colletta è molto di più: è una festa del dono che coinvolge intere comunità, una giornata in cui ognuno può fare la propria parte, contribuendo a un gesto collettivo di grande valore umano.
Per noi, partecipare alla Colletta Alimentare, non è solo un modo per sostenere una causa importante, ma un’espressione autentica della nostra identità aziendale. L’impegno dei nostri marchi Terranova, QB24 e Rinascimento – che per la prima volta hanno aderito come sponsor, ad eccezione di Terranova già coinvolta da anni – si inserisce perfettamente nel programma di cittadinanza d’impresa del Gruppo.
Il programma, che si fonda sulla visione sociale del nostro fondatore Vittorio Tadei, considera l’azienda anche uno strumento per generare valore sociale. Ed ecco che aiutare chi è in difficoltà non è un atto straordinario, ma parte integrante del nostro modo di essere impresa.
A testimonianza di questa filosofia, durante la giornata della Colletta, molti colleghi e lavoratori di Teddy si sono alternati come volontari presso un supermercato di Rimini, invitando i clienti a donare e contribuendo alla raccolta di alimenti. Il loro contributo è stato tangibile: 2.924 kg di prodotti confezionati in 261 scatoloni, pronti a essere distribuiti alle organizzazioni locali.
Chiara, una delle nostre volontarie, ha raccontato la sua esperienza. «Partecipo come volontaria alla colletta alimentare da almeno 20 anni, anche prima di iniziare a lavorare in teddy: quello che ricevi da questa esperienza è sempre molto di più di quello che pensi di dare. La giornata della colletta è un'occasione di arricchimento per me, e anche per conoscere e condividere nuove esperienze con colleghi con cui spesso non hai occasione di lavorare».
La Colletta Alimentare, dunque, incarna perfettamente alcuni dei valori centrali della nostra cultura aziendale: l’attenzione alle persone, l’inclusione sociale e il senso di appartenenza alla comunità. Non si tratta solo di sostenere chi è in difficoltà, ma di promuovere un modello di impresa capace di dialogare con il territorio e con la comunità, restituendo parte del valore generato.
Partecipare alla Colletta Alimentare è un modo concreto per tradurre questa visione in azione, rafforzando il legame con il territorio e promuovendo una cultura del dono che arricchisce tutti, dentro e fuori l’azienda.
I prodotti raccolti durante la giornata raggiungeranno oltre 7.600 organizzazioni in tutta Italia, tra mense, case famiglia e centri di accoglienza. Ma il vero risultato è qualcosa di meno visibile e altrettanto prezioso: la consapevolezza che ogni gesto, per quanto piccolo, può contribuire a costruire una società più coesa e inclusiva.
Per noi partecipare alla Colletta Alimentare è un atto di coerenza con il nostro DNA. È la dimostrazione che un’azienda può essere molto più che un luogo di lavoro: può diventare un motore di cambiamento positivo, un punto di riferimento per la comunità e una forza capace di generare un bene condiviso.