Dall’impegno di famiglie con un ideale comune al supporto di Vittorio Tadei, la Karis Foundation e il Gruppo Teddy costruiscono insieme un percorso educativo basato su ideali di solidarietà, responsabilità e formazione per le nuove generazioni. Ce ne parla il Presidente di Karis Foundation, Samuele de Sio.
È il 1974. Un gruppo di genitori, unito dall’esperienza cristiana, si ritrova per discutere di un progetto legato all’educazione dei propri figli. Nasce un primo asilo. Le difficoltà non mancano: la burocrazia, la mancanza di risorse… Servono le aule, i banchi, le maestre e tutto l’occorrente per far sì che la nuova realtà funzioni. Ma nessuno sì da per vinto, anzi, i genitori si rimboccano le maniche e riescono a realizzare la loro idea. Il progetto prende piede e inizia a essere conosciuto anche da altre famiglie. Aumentano le richieste d’iscrizione e con il passare del tempo nascono anche le elementari e le medie, infine i licei che oggi sono tre: il classico, lo scientifico e il linguistico.
Una storia, quella di Karis Foundation, fatta di valori consolidati nel tempo e di persone che hanno creduto fortemente in questo progetto. Un percorso educativo e formativo, completo e unitario, che accompagna i ragazzi dall’infanzia fino alla maggiore età.
«Sono trascorsi ormai 50 anni – racconta il presidente Samuele de Sio –. Da quella che era solo un’idea di un gruppo ristretto di famiglie è nata un’offerta educativa significativa per tante famiglie e per tutto il territorio. E’ passato tanto tempo e siamo cresciuti tanto, sempre con la stessa mission: far crescere ragazzi consapevoli, appassionati, curiosi».
Le scuole Karis si dislocano in tre poli tra Rimini e Riccione. Una delle sedi, la colonia “Comasca”, fu acquisita e donata a Karis da Vittorio Tadei, il fondatore di Teddy, assieme ad un altro noto imprenditore riminese. Era il 2004 e per il giorno dell’inaugurazione l’imprenditore pronunciava queste parole: “Mi auguro che in questa struttura si possano formare dei giovani, degli uomini, impregnati di tutti quegli ideali quali, la giustizia, la solidarietà, l’onestà e il senso di responsabilità indispensabili per una vita serena e fruttuosa”. E così è stato.
«Teddy e la famiglia Tadei – continua De Sio – sono i nostri maggiori sostenitori. Vittorio era un uomo lungimirante che aveva a cuore l’educazione dei giovani. Noi di Karis gli saremo sempre grati. Ora questo rapporto di amicizia e sostegno continua con la famiglia».
Il successo di queste scuole è dovuto principalmente all’offerta formativa di eccellenza, pensata per gli studenti. «Nelle scuole Karis – aggiunge – c’è un’attenzione al singolo studente, al suo percorso, non solo all’apprendimento delle materie, ma anche alla crescita della persona, allo sviluppo delle doti umane e dei talenti del singolo, il tutto grazie alla passione di docenti che credono fortemente nel progetto e che amano profondamente il proprio lavoro. Sempre fedeli alla mission, che di recente abbiamo anche voluto esplicitare e rendere pubblica, siamo anche attenti ai cambiamenti della società e del mondo del lavoro che richiedono alla scuola una continua evoluzione e crescita. Negli anni passati, ad esempio, avvertendone la necessità e rispondendo ad una sollecitazione che ci è giunta anche dalle famiglie, abbiamo creato un percorso di apprendimento della lingua inglese che è unico nel nostro territorio. Abbiamo insegnanti madrelingua dall’asilo fino ai licei e costruiamo le classi sulla base del livello di inglese di ogni studente al momento dell’arrivo. Questo consente a tutti di portare a termine un percorso di eccellenza. Non è un caso se i ragazzi che escono dai nostri licei hanno competenze certificate maggiori rispetto alla media provinciale nazionale. Da anni, alle medie, affrontiamo il tema dell’educazione digitale e quest’anno, ai licei, inizierà un corso su computer science ed intelligenza artificiale in collaborazione con professori universitari del dipartimento di Informatica dell’Università di Verona. All’asilo, il laboratorio di pregrafologia, alle elementari il teatro, l’anno scorso le classi V elementari hanno realizzato dei cortometraggi...Insomma, facciamo tante cose che arricchiscono l’offerta formativa classica. Ci stiamo attrezzando anche per tenere aperte i licei anche al pomeriggio (alle elementari e alle medie c’è già questa possibilità), per dare l’opportunità ai ragazzi di incontrarsi, studiare insieme e partecipare ad attività extracurriculari. In questo contesto, in cui si sente spesso parlare dell'isolamento sociale che i nostri ragazzi vivono, ci sembra un tentativo da fare».
Una volta finiti gli anni del liceo, gli studenti sono pronti ad affacciarsi al mondo del lavoro. Per Karis, oltre alla preparazione legata alle materie di studio, serve aver sviluppato anche le cosiddette soft skills, utili per affrontare qualsiasi ambiente professionale.
«Vittorio Tadei diceva: "ai miei amici che lavorano nella scuola dico sempre dateci delle persone responsabili, cioè che abbiano la voglia di andare in fondo alle cose, che siano curiose, entusiaste, appassionate… Queste persone, infatti, quando andranno a lavorare in un'azienda, o in qualsiasi altro posto, saranno le uniche in grado di mandarla avanti".
Questo è il nostro obiettivo e il nostro auspicio: accompagnare i ragazzi a conoscere se stessi e il mondo e a sviluppare curiosità, capacità di interrogarsi sul valore delle cose, senso di responsabilità, creatività nell’affrontare tutti i problemi, sempre più complessi, che il mondo del lavoro metterà loro davanti. In questo modo faranno la differenza».
Una storia che parla di educazione, attenzione alla società, formazione e che ha lo scopo di costruire qualcosa di grande: valori che appartengono a Karis, ma che sentiamo anche profondamente nostri.