Loading...

 

 

 

BUSINESS

24/07/2019

Nel 2018 il Gruppo Teddy sviluppa la rete dei negozi in Italia e nel mondo, consegue una redditivita' significativa (ebitda adjusted a77,2 mln, 12% del fatturato) e mantiene il fatturato consolidato stabile (642 mln)

•  In un contesto difficile, Teddy consolida le sue posizioni e continua a guardare a un percorso di sviluppo costante e sostenibile nel tempo.

•   A supportarlo sono anche gli investimenti per la crescita che tra sviluppo della rete vendita e marketing ammontano a 32,3 milioni di Euro nel passato esercizio. A questi vanno aggiunti gli investimenti nella crescita delle persone tramite la formazione che nel 2018 superano il milione di Euro.

• Il ritmo di espansione della rete in Italia e nel mondo si è mantenuto sostenuto anche nel 2018 con oltre 90 nuove aperture in 14 nazioni.

 

Rimini, 25 Luglio 2019 – Il Gruppo Teddy, uno dei leader internazionali nel settore dell’abbigliamento fast fashion e i suoi marchi hanno fatto registrare nel 2018 risultati positivi sia in termini reddituali che finanziari continuando a investire nella crescita attraverso tutte le componenti che la sostengono: brand, digitale, logistica e formazione. In particolare sono stati investiti nel passato esercizio 32,3 milioni di Euro nello sviluppo della rete vendita e marketing a cui va aggiunto nel 2018 un ulteriore milione di Euro per la crescita delle persone tramite la formazione. L’obiettivo finale è quello di soddisfare sempre di più i propri clienti, con particolare attenzione per Millenials e Generazione Z, per far vivere loro un’esperienza d’acquisto all’altezza delle loro aspettative.

Questi sviluppi sono da considerarsi sotto una prospettiva ancora più favorevole considerando che è continuata la fase negativa che da tempo contraddistingue il mercato dell’abbigliamento, nel 2018 in contrazione del 2,5% in Italia (fonte: Sitaricerca), alla quale si è sommata la profonda evoluzione dei comportamenti di spesa dei consumatori. A queste situazioni si sono unite inoltre condizioni di instabilità sociale e valutaria che hanno riguardato alcuni Paesi chiave come la Russia.

Teddy mantiene dunque la “barra a dritta” per realizzare il “Sogno” del fondatore Vittorio Tadei di costruire “una grande azienda che guadagni molto per creare occupazione e una parte degli utili destinarli ad opere sociali, sia in Italia che all'estero”.

Il Gruppo si conferma stabile e solido, considerando anche che la crescita media annua del fatturato (CAGR) dal 1988 al 2018 è stata pari al 15,7%, e quindi Teddy può contare su una propulsione considerevole per consentire uno sviluppo sostenibile, autofinanziato ed equilibrato e affrontare con successo il mercato anche nei prossimi anni.

La bussola di Teddy è rappresentata dai pilastri strategici che consistono nella crescita di lungo periodo, la centralità del cliente, la leadership/imprenditorialità diffusa e l’attenzione all’efficienza.

Grazie alle risorse attivate il fatturato consolidato del Gruppo Teddy nel 2018 si è attestato a € 642 mln, allo stesso livello del 2017. A cambi costanti tali ricavi sono ammontati a € 650 mln, con una crescita quindi dell’1,3% sul passato esercizio. Molto positiva è stata la crescita dei ricavi sul mercato domestico (€336,9 mln, +9,3% vs 2017). Grazie a questa prestazione la quota di incidenza di ricavi dal mercato nazionale raggiunge il 52,5% (dal 47,3% del 2017).

La redditività si è mantenuta robusta con un EBITDA Adjusted (considerando cioè l’effetto dei cambi di valuta) pari a € 77,2 mln rispetto a € 83,3 mln del 2017 (incidenza sul fatturato pressoché invariata 12% vs 13% del periodo precedente).

Prendendo in considerazione anche il margine lordo realizzato nei punti vendita dei clienti, sia affiliati che multimarca, il valore a prezzi retail (Iva compresa) delle vendite dei prodotti nel mondo è stimato nel 2018 pari a circa € 1,139 mld (1,132 mld nel 2017).

I brand di Teddy hanno intrapreso da tempo un percorso di sviluppo basato sulla capacità di fornire nuovi stimoli ai clienti sia in termini di offerta che di customer experience. Terranova e Calliope operano con distribuzione retail, Rinascimento è in prevalenza wholesale ma con una componente retail in costante crescita e Miss Miss viene distribuito solo all’ingrosso.  

Terranova ha implementato in particolare nel 2018 il format Welcome ispirato alla riviera romagnola e alla sua solarità che si è diffuso con 35 negozi in 11 nazioni. Calliope, dopo aver lanciato la collezione intimo, ha continuato ad evolversi mettendo in cantiere la nuova linea kids lanciata all'inizio del 2019.

Rinascimento ha proseguito nel 2018 l’apertura di negozi monomarca arrivando a 54 punti vendita, a testimonianza del successo del nuovo concept. Il totale delle aperture retail (Terranova/Calliope) nel 2018 è stato pari a oltre 90 nuovi punti vendita che portano il totale a 617 in 40 Paesi. A questi vanno aggiunti i negozi a marchio Rinascimento aperti con la formula Fits You: la possibilità per i clienti di affiliarsi tramite una nuova formula commerciale, che permette al negoziante di sfruttare in maniera personalizzata il know how di Rinascimento®, il format ufficiale del brand e tutta una serie di servizi commerciali relativi ai riassortimenti continui del prodotto, al diritto di reso, al sistema di loyalty e a particolari scontistiche per affrontare in maniera competitiva il periodo dei saldi. Al 31/12/2018 questi negozi sono in totale 37, 19 in Italia e 18 all’estero.

Il 73,9% dei punti vendita è gestito in franchising, formula che Teddy considera fondamentale per il proprio sviluppo contando così sul know-how e sulla conoscenza dei mercati locali da parte degli affiliati.

La  distribuzione wholesale ha portato i prodotti a marchio Rinascimento e Miss Miss a 6.000 clienti  multimarca in 91 nazioni.

La struttura finanziaria di Teddy si mantiene solida ed equilibrata con Posizione Finanziaria Netta che al 31.12.2018 mostra un saldo positivo (a credito) di € 46,2 mln.

Una delle grandi componenti del “Sogno” di Teddy è la creazione di occupazione, con una continua ricerca di figure che vogliano essere “imprenditori di se stessi”.  L’azienda ha tenuto fede a questo suo valore fondante essendo stata inserita tra le 70 imprese medio grandi che hanno aumentato i dipendenti di almeno il 30% nel periodo 2008-2017 raggiungendo un ragguardevole +314% (fonte Affari&Finanza/Ufficio Studi Mediobanca). L’attenzione ai dipendenti e alla comunità è inoltre testimoniata dagli investimenti in Welfare, pari al 4% dell’utile, che si concretizzano per esempio in attività a sostegno dei genitori come l’asilo aziendale - fruibile non solo dai collaboratori - iniziative a favore della comunità come sostegno a progetti sociali o aiuto a persone in difficoltà nel trovare lavoro, sanità integrativa o pacchetti di convenzioni aziendali.

 

 

Condividi su

 

BACK