BUSINESS
26/01/2022
Il 2021 si conclude come anno record per lo sviluppo dei negozi Teddy, nonostante la pandemia. L'accelerazione del Gruppo ha portato a 120 aperture nell'anno rispetto alle 94 inizialmente previste
Rimini, 20 gennaio 2022 – Il Gruppo Teddy, uno dei protagonisti internazionali nella moda e abbigliamento, conclude il 2021 con il record per lo sviluppo dei punti vendita dei suoi marchi Terranova, Calliope e Rinascimento.
Le nuove aperture hanno infatti raggiunto quota 120 – rispetto alle 94 inizialmente previste – in 21 nazioni in tutto il mondo.
Il 2021 è stato davvero “globale” per l’espansione di Teddy che ha compreso - oltre l’Italia – Paesi quali Austria, Grecia, Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca per andare in Nord Africa con Marocco e in Medio Oriente con Arabia Saudita e Kuwait, fino alla Russia e alla Mongolia e ancora più in là nelle Filippine.
Un dato particolarmente rilevante è stato che il Gruppo è tornato in mercati quali Egitto, Giordania, Armenia e Kazakistan, dai quali inflazioni e guerre avevano costretto all'uscita. Si tratta di un segno che i brand hanno un forte riconoscimento in questi luoghi e che gli affiliati hanno continuato a credere nella partnership con Teddy.
La certezza del ritorno dei clienti in negozio dopo ogni ondata (il 65% degli italiani vuole infatti tornare nelle piazze dello shopping*) è uno dei motori dello sviluppo dei brand di Teddy, pur in un anno che ha visto ancora restrizioni e giorni di chiusura dei negozi sia in Italia che all’estero.
Teddy ha soprattutto avuto fiducia nelle sue persone e nelle sue strutture pensando che la pandemia non avesse scalfito le solida fondamenta dell’azienda e che questa fosse quindi pronta a riprendere un percorso di crescita con rinnovato dinamismo.
“Abbiamo voluto avere fiducia in due componenti basilari della nostra cultura aziendale - la centralità del cliente e la imprenditorialità diffusa - che ci hanno consentito di arrivare oltre i traguardi che ci eravamo prefissati”, ha commentato il Direttore Sviluppo della Teddy Pierluigi Marinelli.
“Nello stesso tempo abbiamo adottato un approccio tattico che ci fa essere particolarmente attenti a cogliere opportunità impreviste. Questo risultato è però soprattutto dovuto alla solidità delle relazioni di partnership locali che abbiamo costruito negli anni, che si sono dimostrate più forti della tempesta pandemica”, ha concluso Marinelli.
Per quanto riguarda i brand, Terranova e Calliope hanno mantenuto la promessa di aprire diversi negozi per consolidare il presidio nei territori in cui erano già presenti.
Terranova, protagonista dello sviluppo internazionale, ha potuto far leva sulla propria flessibilità, che le ha consentito di poter giostrare sulla modularità della dimensione dei punti vendita e su diverse tipologie di location.
Calliope non solo ha indirizzato la sua crescita in Italia, che era l’obiettivo principale, ma ha anche percorso diversi mercati esteri, soprattutto nell’Europa dell’Est.
L’identità che questo marchio sta consolidando - stile italiano contaminato dalle tendenze internazionali – e le varietà di collezioni che è in grado di offrire si sono dimostrate carte vincenti per un costante sviluppo.
Rinascimento ha invece nel 2021 superato la quota dei 100 negozi grazie alle formula in franchising in conto vendita e alla formula fits you, basata su una stretta collaborazione con l’affiliato e su la possibilità di aprire negozi di piccole dimensioni con un investimento contenuto.
*2° Rapporto Retail Cofimprese-Censis – Ottobre 2021.
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