belong to everyone
Legami musicali: quando l’arte ci ricorda che siamo nati come comunità
Il nuovo album di Rosalia, Lux, è una commistione di mondi diversi. Una sorta di comunità inclusiva ben ancorata alle origini, ma con uno sguardo proiettato verso il futuro

C’è un tratto distintivo nel lavoro artistico di Rosalía che colpisce tanto quanto la sua voce iconica e la sua forza scenica: la capacità di trasformare ogni brano in un territorio condiviso. LUX, il suo ultimo progetto, con i suoi sound e linguaggi, è un punto di incontro tra le sue radici spagnole, che esplodono con il flamenco, e il resto del mondo, grazie all’utilizzo di contaminazioni che ricordano la musica elettronica contemporanea, il pop, la lirica, la musica d’autore. Rosalía compone come se volesse costruire un ponte, fondendo ciò che appartiene alla tradizione e ciò che arriva da mondi lontani, creando una lingua nuova che appartiene a tutti.
Noi e la musica: legame, territorio e cultura
Questa attitudine all’apertura, all’ascolto, all’integrazione, è parte della nostra realtà e fa del nostro lavoro in Teddy uno strumento di indagine di ciò che ci accade intorno. Siamo stati colpiti dall’ultima creazione di Rosalia perché abbiamo trovato nella sua musica un tratto comune al nostro modo di vivere il lavoro: il desiderio di accogliere e includere diversità, di riscoprire la tradizione e le novità. Insomma, cosa rende Lux così affascinante? L’album della cantante catalana si muove tra lingue diverse, culture lontane e spiritualità. Rosalia mixa nelle sue tracce musica, ma soprattutto linguaggi: spagnolo, catalano, inglese, francese, italiano e persino accenni di lingue africane e arabe, creando una tessitura musicale che dialoga con tradizioni diverse senza perdere identità. Ma, come lei stessa spesso tende a sottolineare, questo approccio non è solo una scelta di stile e non ha a che fare solo con una dimensione estetica dell’arte; rappresenta invece la scoperta di una dimensione spirituale della musica, dove la creatività diventa ponte tra mondi lontani e permette di percepire l’umanità condivisa che lega le persone al di là di confini, storie e culture.

In questo senso, la musica diventa non solo intrattenimento, ma un veicolo di dialogo e comprensione reciproca, un principio che Teddy fa proprio nel suo lavoro quotidiano, promuovendo ambienti inclusivi e valorizzando le differenze come fonte di armonia e innovazione.
Una comunità fatta di voci differenti
Il pluralismo, la diversità, l’unicità, il valore della tradizione e della scoperta, non sono elementi in contrapposizione per noi, al contrario, sono ingredienti fondamentali e imprescindibili per chiunque voglia fare impresa in modo creativo e, sì, anche coraggioso. Rispondere a modelli già noti potrebbe essere una strada più sicura, proprio come nella musica: creare ciò che il pubblico ha già promosso, darebbe a qualunque artista la certezza del risultato. Ma la vera bellezza, così come un’azienda viva e curiosa, non si costruisce semplicemente sulla base di quello che già conosciamo. Come Rosalía costruisce la sua identità artistica attraverso contaminazioni coraggiose, anche noi in Teddy abbiamo cercato di fare della contaminazione una ricchezza. Chi lavora nei nostri store, negli uffici, nei centri logistici, proviene da storie diverse, tradizioni diverse, esperienze diverse, unite da un’idea precisa: una comunità che si riconosce nei valori condivisi, ma che cresce grazie alla diversità delle persone. La nostra stessa essenza è fatta di anime diverse, proprio come i nostri brand - Terranova, Calliope, Rinascimento - parte di un gruppo coeso, ma espressione ognuno di una propria unicità e di un proprio racconto. Cosa condividono concretamente? La stessa idea di moda, uno strumento di scoperta di sé, uno spazio di dialogo e un mezzo di valorizzazione della bellezza. Ma c’è di più. La musica di Rosalía ci insegna anche l’importanza fondamentale dell’ascolto delle proprie radici, degli strumenti, delle voci altrui. Perché nulla nasce mai da una sola voce, un progetto è sempre frutto di un lavoro corale. Ascoltare poi, rende possibile la sovrapposizione di elementi senza che nessuno prevalga sull’altro, per i più appassionati del genere, è chiaro che Rosalía non tradisce mai il flamenco ma lo reinventa sempre. Sperimentare per noi significa cercare nuove soluzioni restando fedeli a ciò che siamo: un’azienda familiare, fatta di relazioni autentiche, dove la crescita professionale è anche crescita personale e dove ogni scelta è guidata dall’idea di costruire un futuro condiviso.

La bellezza come bussola
La storia che Rosalia racconta con LUX, e che noi facciamo nostra, è semplice: la bellezza nasce dall’incontro. E la comunità nasce quando riconosciamo nell’altro non una distanza, ma un’opportunità. Teddy vuole essere esattamente questo: un luogo dove le persone si sentono parte di una storia più grande, dove il lavoro non è solo un compito ma un contributo a un progetto collettivo. Dove l’armonia, come nella musica, è la somma di tutte le nostre differenze. Perché, in fondo, siamo nati come comunità. E continuiamo a crescere ogni giorno come un grande coro che canta a più voci lo stesso desiderio: costruire bellezza, insieme.