In occasione della Giornata internazionale della donna, verrà presentata la nuova sartoria che trasforma i capi con difetti di Teddy in opportunità di indipendenza e autonomia per le mamme in difficoltà.
Esiste un luogo, a pochi passi da Monza, dove le macchine da cucito sono diventate simbolo di indipendenza e di rinascita; non solo per i capi che vengono prodotti, ma anche per le donne che a quegli stessi capi danno nuova vita. Si tratta del progetto Clorofilla, nato grazie alla collaborazione tra Teddy e la Cascina Cantalupo, una cooperativa che accoglie nuclei familiari mamma-bambino in situazioni di fragilità e vulnerabilità con l’obiettivo di coinvolgerli in nuovi percorsi di autonomia.
L’incontro tra la Teddy e questa realtà è avvenuto grazie a una chiacchierata in famiglia tra Damiano Morini, coordinatore di alcuni punti vendita Terranova in Lombardia, e sua moglie, Cinzia Pasquale.
«Tutto è nato una sera, in una tipica conversazione familiare appena rientrati dal lavoro», ricorda Damiano. «Mia moglie ha avuto l’opportunità di incontrare le donne e i bambini ospitati dalla Cascina Cantalupo grazie alle attività di volontariato che ha svolto al suo interno. Le storie di quelle mamme, le difficoltà che hanno affrontato e le paure che ancora le accompagnano, l’hanno profondamente toccata. Così, ha sentito il desiderio di fare qualcosa, di attivarsi per dare loro una possibilità di riscatto e di autonomia».
Ed è in questo momento che entra in gioco Teddy. Due volte all’anno, infatti, a fine di ogni collezione, l’azienda autorizza la consegna dei capi difettosi: quegli indumenti o accessori che hanno delle imperfezioni e che non possono essere destinati alla vendita. Ora questi capi arrivano nelle sapienti mani delle mamme che sono ospitate dalla cooperativa, che li rigenerano dandogli nuova vita. «Mia moglie», continua, «mi ha proposto l’idea di creare una sartoria dove le donne della Cascina Cantalupo potessero lavorare sui capi difettosi delle collezioni dei brand del gruppo Teddy. Ha coinvolto anche una nostra cara amica, Manuela Scognamiglio, che ha sposato a pieno l’iniziativa e che rappresenta oggi un punto di riferimento fondamentale per l’organizzazione e la gestione del laboratorio». Così, Damiano ha portato avanti la proposta in azienda, facendo tutti i passaggi necessari fino a ottenere l’ok. Oggi, quei capi, che altrimenti sarebbero stati scartati, vengono rigenerati dalle donne della cooperativa e trasformati in nuovi articoli, poi venduti in un outlet sempre vicino a Monza». Teddy, in linea con la propria visione d’impresa, espressa nel Sogno di Vittorio Taddei, ha saputo cogliere il valore sociale di un progetto di questo tipo e ha contribuito alla sua realizzazione, dando vita ad una collaborazione con la Cascina Cantalupo.
Così dallo scorso 21 dicembre è nato ufficialmente il laboratorio Clorofilla: una sartoria che ha l’obiettivo di dare una nuova opportunità lavorativa alle mamme che sono ospitate all’interno della cooperativa attraverso la rigenerazione dei capi difettosi che arrivano da tutti i punti vendita d’Italia del Gruppo Teddy. «Inizialmente avevano pensato di poter sistemare 250/270 pezzi a settimana, ma in realtà superano i 300, e ne hanno già consegnati alcune migliaia. Molti miei colleghi hanno fatto visita al laboratorio per offrire consigli utili alla rigenerazione dei capi, dalla riparazione delle cerniere alla sistemazione dei piccoli difetti. Un nostro buyer in Asia ha fatto recapitare anche 10.000 bottoni. Inoltre ci sono anche altri enti di volontariato che hanno sposato questa iniziativa, uno di questi ha donato alcune macchine da cucito».
Attualmente sono due le donne che lavorano all’interno di questo progetto, insieme a due coordinatrici, ma l’intenzione è quella di coinvolgere sempre più mamme ospiti presso la cooperativa così da poter ampliare l’offerta e dare ad altre donne la possibilità di sentirsi parte di un progetto, di poter ritrovare una propria indipendenza. Oltre alla collaborazione con Teddy, tra l’altro, il laboratorio Clorofilla ha desideri ancora più ambiziosi: attraverso il riutilizzo di denim sono state realizzate delle opere artistiche e l’intento è quello di proporsi al mercato del lusso. Insomma, tante idee che verranno presentate nella villa reale di Monza in occasione della Giornata internazionale della donna.
Per noi di Teddy, iniziative come il laboratorio Clorofilla rappresentano molto più di un semplice impegno sociale: sono un'opportunità per concretizzare i valori di responsabilità e solidarietà che da sempre guidano l'azienda. Sostenere progetti che promuovono l'indipendenza e l'autonomia, soprattutto delle donne, è parte integrante della nostra visione d’impresa. Vogliamo essere protagonisti di un cambiamento positivo, dove ogni capo rigenerato rappresenta non solo una nuova vita per l’indumento, ma anche per chi, con impegno e speranza, trova una nuova opportunità di riscatto.