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BUSINESS

24/03/2021

Un nuovo capitolo della nostra storia

Tutto è pronto per l’avvio del nuovo Centro di Distribuzione della Teddy che offrirà un servizio ancora più flessibile e personalizzato ai nostri clienti. Con il CeDi di Gatteo guardiamo al futuro mettendo al centro la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e, soprattutto, le persone. Oggi ne parliamo con alcuni colleghi che hanno lavorato al progetto.

La Teddy investe ancora nella crescita dell’azienda e delle persone.
Mentre le sfide di questo momento complesso proseguono, abbiamo trovato nuove strade per collaborare e mantenere il rapporto con i nostri clienti. Ma non solo. Abbiamo anche portato a termine uno dei progetti più ambiziosi della nostra storia aziendale che si è intrecciata a una storia ben più antica, quella di un accampamento romano. Un progetto “made in Teddy” a cui lavoriamo dal 2016 e che sosterrà la nostra crescita per i prossimi 10 anni: il nuovo Centro di Distribuzione di Gatteo.

«Un investimento che renderà la nostra azienda ancora più moderna e proiettata al futuro, con logiche distributive che miglioreranno il servizio che diamo ai nostri consumatori, portando efficienza ai nostri negozi»

Alessandro Bracci, Amministratore Delegato

Il Centro di Distribuzione, per noi, è da sempre il cuore pulsante della relazione con i nostri clienti. Per soddisfare le loro aspettative e competere per la leadership di mercato, dovevamo pensare a un servizio che potesse essere efficiente, flessibile e contemporaneo. Perché mai come in questo periodo in cui il cliente che viene in negozio fa una scelta “coraggiosa”, è importante che viva un’esperienza all’altezza della promessa iniziale del brand e che trovi il prodotto giusto al momento giusto.

 Per realizzare un progetto del genere ci servivano professionisti che conoscessero a fondo le nostre dinamiche distributive e condividessero il nostro desiderio di crescita. Perché il CeDi è parte del nostro nuovo modello di distribuzione, studiato da chi da anni lavora e fa evolvere l’azienda nella sua logistica e nella distribuzione commerciale dei prodotti. Si tratta di un team ricco di persone cresciute internamente, che nelle fasi successive del progetto hanno coinvolto colleghi delle altre aree funzionali creando un vero e proprio lavoro di squadra in cui tutti hanno messo a disposizione le proprie competenze. Come non ricordare, tra gli altri, gli «aiuti pazienti e precisi dell’ufficio legale, di T&M properties, dell’ufficio PMO e dell’amministrazione»?

«Con il CeDi si è visto proprio che insieme si possono raggiungere risultati importanti. E il percorso che è stato fatto assieme alle persone che ci hanno lavorato è stato qualcosa di veramente unico. In questo progetto siamo cresciuti tutti mettendoci a confronto uno con le competenze dell’altro»

Marco Valente, Direttore Facility Management

Un servizio rivoluzionario verso i negozi

«Moderna ma sobria, classica ma al tempo stesso orientata al futuro, che richiama lo stile dal cuore italiano che contraddistingue la Teddy». Ecco come Sergio Russo, il nostro Responsabile dell’Area Tecnica e Impiantistica, descrive la struttura del Centro di Distribuzione di Gatteo. Si estende per 79.000 metri quadrati (come 9 campi da calcio!) andando a sostituire in modo graduale gli attuali tre magazzini di Rimini e garantire migliori prestazioni: più velocità, più produttività e un servizio ai negozi più puntuale, preciso e personalizzato.

Ma in che modo?

 

 

«Sin dall’inizio abbiamo lavorato per far sì che il cuore del CeDi fosse all’avanguardia e riuscisse a raccogliere tutte le migliori tecnologie al mondo»

Sergio Russo, Responsabile dell’Area tecnica e Impiantistica

Al centro del CeDi trova spazio un sorter automatizzato che collega le aree di ricezione e di spedizione della merce funzionando a mo’ di spina dorsale dell’intero flusso di lavoro. A pieno regime potrà aumentare la capacità di smistamento dagli attuali 180.000 colli a settimana fino a 520.000, rendendo l’intera gestione più fluida e diminuendo i tempi di attesa. Dello stazionamento temporaneo della merce, poi, se ne occuperà il multishuttle: una scaffalatura con vassoi intelligenti che gestirà 150.000 cartoni in modo automatizzato così da rendere le consegne a negozio più snelle e flessibili.

Cambierà così l’intera logica della movimentazione della merce, assicura Luca Marchetti, manager della logistica: «l’unità di misura minima di ogni spedizione passerà dal pallet al cartone sfuso. Il che comporterà meno rimanenze, acquisti più mirati e, quindi, una produzione calibrata sugli effettivi consumi e più sostenibile».

 

La tecnologia a misura dell’uomo e dell’ambiente

 Con queste innovazioni il CeDi rappresenta un progetto che guarda al futuro di tutti. Dei nostri clienti e anche degli stessi operatori della Teddy. 

Sei robot pallettizzatori di ultima generazione gestiranno le attività fisicamente più impegnative. Le persone potranno così concentrarsi nelle attività più strategiche e sicure a livello di ergonomia, supervisionando i macchinari e gestendo la merce tramite palmari collegati a un unico segnale wireless. 

«Esistono tipi di logistica che investono nell’assenza delle persone. La Teddy ha investito in una logistica in cui il lavoro delle persone diventasse più qualificante»

Luca Marchetti, Manager della Logistica

La tecnologia in uso al CeDi permetterà la loro crescita professionale, contribuirà al miglioramento del welfare e concretizzerà la mission aziendale in maniera efficiente. Ma oltre a mettere al centro l’azienda e le sue persone, avrà un ruolo attivo anche nel rispetto dell’ambiente.

 

 

Nel nostro settore merceologico investire nella sostenibilità richiede molte risorse e altrettante energie, ma noi volevamo portare vantaggi concreti anche al territorio.

Dalla progettazione alla costruzione, abbiamo studiato ogni fase per minimizzare l’impatto sulla zona circostante e per raggiungere un’efficienza termica massima. Un impianto fotovoltaico di oltre 600 kw costituirà la principale fonte di energia dell’impianto, unito a un sistema di controllo dei consumi elettrici e da quello di raccolta delle acque piovane. I locali interni, infine, saranno muniti di filtri d’aria in grado di avere benefici immediati sulla salute degli operatori. Proprio grazie a questa progettazione lungimirante il CeDi otterrà la certificazione Leed Gold, una delle più autorevoli in materia di sostenibilità.

 

 

Una storia di condivisione

Per il nuovo Centro di Distribuzione di Gatteo il gruppo di cui fa parte la Teddy, T&M Holdings, ha stanziato 70 milioni di euro, ma non è l’unico investimento fatto. Perché l’intenzione è stata quella di creare un circuito virtuoso anche per l’economia locale.

L’occasione è arrivata proprio quando stavamo iniziando a scrivere questo nuovo capitolo della nostra storia. Quando gli scavi delle fondamenta hanno rivelato quello che potrebbe essere uno dei più longevi accampamenti romani frequentati tra il VI secolo a.C. e il VI secolo d.C. e per questo «compatibile con l’epoca di cui si trova traccia nel Rubicone», afferma Cristian Tassinari, archeologo che ha contribuito agli scavi. Impossibile dire se Cesare soggiornò in questi luoghi, ma il valore della scoperta resta inestimabile per noi e per l’intera comunità. A maggior ragione perché, oltre a questo sito, ne è stato ritrovato un secondo risalente all’età del ferro, tra l’VIII e il VI sec. a.C., quando era diffusa la lavorazione tessile e delle pelli. Quasi un ritorno alle origini per la Teddy, quindi.

La nostra società ha finanziato i lavori di scavo archeologico che porteranno alla luce i resti per metterli a disposizione di tutti. Perché? Perché siamo convinti che non c’è vera crescita se non è condivisa.

 

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